Solennità dell’Annunciazione del Signore

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

Martirologio Romano
Solennità dell’annunciazione del signore. E così, compiuta la pienezza dei tempi, Colui che era prima dei secoli, l’Unigenito Figlio di Dio, per noi uomini e per la nostra salvezza si incarnò nel seno di Maria vergine per opera dello Spirito Santo, e si è fatto uomo.

Dalla lettera a Flaviano di san Leone Magno (Let. 28)

Dalla Maestà divina fu assunta l’umiltà della nostra natura, dalla forza la debolezza, da colui che è eterno, la nostra mortalità. E, come il verbo non rinunzia a quella gloria che possiede in tutto uguale al padre, così l’umanità non abbandona la natura propria della specie. Non ci stancheremo di ripeterlo: l’unico e il medesimo è veramente figlio di Dio è veramente figlio dell’uomo. È Dio, perché “in principio era il verbo e il verbo era presso Dio e il verbo era Dio” (Gv1,1). È un uomo, perché: “ il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv1,14).

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore.

      Una mattina di primavera. Un villaggio dell’alta Galilea, terra di frontiera, assolutamente insignificante agli interessi dei potenti del mondo. Una semplice casa abitata da una piccola donna, ancora giovane per conoscere un uomo, eppure tanto innamorata del suo caro Giuseppe. Maria. Il Vangelo di Luca ci narra così il “principio” della salvezza. Sono parole cariche di mistero e fasciate dal respiro di Dio quelle che Gabriele consegna a Maria nell’intimità del suo cuore vergine, tutto puro. Parole di grazia, di elezione, di benedizione… Dio cerca il lei accoglienza e vita. Dio desidera il lei amare tutta l’umanità e finalmente salvarla. Dio si propone amante di colei che ha amato da sempre, fin da quando con un bacio le ha respirato nell’era narici rendendola umanità vivente. E lei, Maria, riflette nel suo turbamento. Si va domandando il senso di tutto ciò, e porta a Gabriele la sua inquietudine: “ come avverrà questo? Aiutami a capirne il senso, spiegami il come e perché di questa proposta”. Lo spirito di adombrata e tu sarai madre dell’Altissimo: chiamerai Gesù colui che già porta il nome di Figlio di Dio. Maria, ascolta. Ciò che Dio vuole, lo realizza, perché nulla gli è impossibile. Sei libera, Maria. Poi dire di no. Egli, che ama te da sempre e ti ha già preparato fin dal tuo concepimento questa vocazione. “ Sono la serva di Dio”. Ecco la tua risposta, Maria. E in te il Verbo si fa carne, colui che dirà di sé: “ Sono il servo di tutti, non sono venuto per essere servito ma per servire e dare la vita in riscatto per molti”. Oggi Dio diventa uomo perché noi uomini diventiamo Dio. Oggi inizia il compimento della nostra salvezza, grazie a te, Maria, figlia di Dio e Madre di Cristo.

      O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria: concedi a noi, che adoriamo il mistero del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo, di essere partecipi della sua vita immortale. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

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